Euroedizioni.it – 25/11/2010 – Corte Costituzionale: obbligatorio l’emblema della Repubblica italiana su pagelle e diplomi.
Con sentenza n. 328 del 3 novembre scorso, la Corte Costituzionale si è pronunciata contro la deliberazione della Giunta della Provincia autonoma di Bolzano che aveva approvato sui nuovi modelli di attestati, diplomi, pagelle e certificazioni per le scuole secondarie di primo e secondo grado la presenza del solo stemma della Provincia e la mancanza dell’emblema della Repubblica italiana.
La sentenza ribadisce che “la Provincia non vanta una potestà legislativa esclusiva in materia di istruzione ed è tenuta ad osservare le norme generali dettate in proposito dallo Stato ai sensi dell’art. 33 Cost. e, comunque, a rispettare i principi fondamentali contenuti nella legislazione statale”. Le funzioni conferite alla Provincia “sarebbero unicamente quelle concernenti l’organizzazione del servizio e non quelle attinenti alle potestà di attestazione e certificazione, le quali troverebbero diretta tutela nel citato art. 33 Cost., che prescrive, tra l’altro, un esame di Stato a conclusione dei vari gradi scolastici. Ne deriverebbe quindi l’obbligo, per la Provincia, di mantenere l’emblema della Repubblica italiana sui titoli di studio e sulle certificazioni, trattandosi di requisito funzionale al conseguimento dei relativi effetti legali, quali il riconoscimento del titolo su tutto il territorio nazionale e in ambito comunitario”.
Ci sembra una sentenza esemplare, che tende ad arginare i sentimenti separatisti ed a rimettere nelle competenze del ministro dell’istruzione il potere di stabilire con un suo decreto i modelli di pagelle e di diplomi, che il ministro Moratti, abrogando l’art. 177 del Testo Unico, aveva rimesso alla competenza delle istituzioni scolastiche.